Saint Vincent
Nota come la Riviera delle Alpi per la mitezza del suo clima e per la presenza di vegetazione tipica delle aree mediterranee come palme, ulivi e pini domestici, Saint Vincent è un’importante meta turistica. Famosa per le sue Terme e per il suo Casinò, la cittadina attira da sempre l’aristocrazia e il jet-set italiani e internazionali. Tra i tanti, fu molto amata dallo scrittore Tommaso Landolfi che gli dedicò un articolo di viaggio su “Le Monde”. Notevole è, inoltre, l’attività congressuale favorita da capienti e moderni centri congressi, oltre che da un apparato alberghiero e di ristorazione di prim’ordine. Accanto all’immagine mondana, la collina di Saint Vincent conserva però anche un volto più popolare e tradizionale fatto di attività agricole, spazi naturali preservati e testimonianze architettoniche del passato quali i raccard, edifici rurali custoditi in antichi villaggi come Valmignanaz, ma anche forni e mulini. Proprio da qui, in epoca romana, passava la Via delle Gallie: la strada consolare romana fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia. Tra i monumenti da visitare non bisogna dimenticare il ponte romano sul fiume Cillian e la chiesa romanica del XII secolo. Percorrendo una quindicina di chilometri si raggiunge il Col de Joux, panoramico punto di collegamento tra la valle centrale e la media Val d’Ayas. La sua posizione al centro della Valle d’Aosta rende Saint Vincent un privilegiato punto di partenza per l’esplorazione della regione.
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